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Guida Pratica alla Patente a Crediti:

tutto quello che devi sapere

(Aggiornamento luglio 2025)

Dal 10 luglio 2025 sono operative le nuove funzionalità del portale INL per la gestione digitale della patente a crediti, con importanti novità che riguardano modalità di delega, caricamento documenti e verifica punteggio.

In questa guida aggiornata trovi tutte le informazioni necessarie per richiedere, gestire e mantenere la patente a crediti in regola con le ultime disposizioni.

Patente a crediti

A chi si rivolge l'obbligo?

Soggetti obbligati:

L’obbligo di ottenere la patente a crediti riguarda tutte le aziende e i lavoratori autonomi che svolgono attività in cantieri temporanei o mobili. Questo include non solo le imprese che si occupano direttamente di costruzioni, ma anche tutti i soggetti che svolgono attività nei cantieri, indipendentemente dalla tipologia di lavoro eseguito.

Questa misura è stata introdotta per garantire che tutti i soggetti che lavorano in contesti pericolosi rispettino gli standard di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal Decreto Legislativo 81/2008.

Soggetti esclusi:

Sono esclusi dall’obbligo della patente a crediti:

  • Fornitori che consegnano materiali
  • Professionisti che svolgono attività intellettuali (come progettisti e consulenti)
  • Titolari di attestazione SOA di III categoria o superiore.

I requisiti per ottenere la patente a crediti

Requisiti per le imprese:

Le imprese devono soddisfare una serie di requisiti specifici per ottenere la patente a crediti, necessaria per poter lavorare nei cantieri temporanei o mobili. Ecco l'elenco dettagliato dei requisiti richiesti:

  • L'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA): L'impresa deve essere iscritta presso la CCIAA.

  • Formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro: L'impresa deve aver assolto agli obblighi formativi obbligatori in materia di sicurezza come previsto dal decreto legislativo 81/2008.

  • Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): L'impresa deve possedere il DURC in corso di validità.

  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): L'impresa deve possedere il DVR aggiornato.

  • Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF):
    L'impresa deve possedere la certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.

  • Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): L'impresa deve aver designato il proprio Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Requisiti per i lavoratori autonomi:

Anche i lavoratori autonomi devono soddisfare requisiti simili per poter operare nei cantieri con la patente a crediti. Di seguito, i requisiti:

  • L'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA): Il lavoratore autonomo deve essere iscritta presso la CCIAA.
  • Formazione sulla sicurezza sul lavoro: Come per le imprese, anche i lavoratori autonomi devono avere completato la formazione sulla sicurezza, in linea con quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008.

  • Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): Anche per i lavoratori autonomi, il DURC è un requisito fondamentale che attesta la regolarità nei pagamenti dei contributi previdenziali.

  • Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF): Il lavoratore autonomo deve possedere la certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.

Come richiedere la patente a crediti

(Procedura aggiornata Luglio 2025)

Dal 10 luglio 2025, la procedura per ottenere la patente a crediti è cambiata e si articola in 3 fasi obbligatorie:

 

Attestazione Legale Rappresentante o Titolare

Prima di ogni altra operazione, il legale rappresentante dell'impresa, il titolare dell'impresa individuale o il lavoratore autonomo devono effettuale l'attestazione della propria posizione tramite l'apposita sezione del portale INL.

Per completare questa fase occorre:

  • Autenticarsi con SPID, CIECNS
  • Indicare il codice fiscale italiano del legale rappresentante
  • Indicare l'iscrizione dell'impresa al Registro delle imprese (CCIAA)

 

Gestione deleghe

Questa fase è facoltativa ma necessaria se vuoi far operare un consulente.

Dopo l'attestazione, il legale rappresentante può designare un delegato (es. un consulente) per operare sul portale in sua vece.

La delega deve essere creata e formalizzata online e richiede di indicare i dati del delegato e la durata di validità della delega. Per le aziende estere (UE e extra UE), l'attestazione e la delega devono essere effettuate tramite contatto diretto con gli uffici INL.

 

Presentazione dell'istanza di rilascio della patente

Solo dopo l'attestazione (e l'eventuale delega), è possibile presentare la domanda di rilascio della patente a crediti.

La domanda si invia sempre online, può essere compilata direttamente dal legale rappresentante o dal delegato e prevede la possibilità di indicare e allegare eventuali requisiti aggiuntivi (es. certificazioni ISO 45001, formazione ulteriore, ecc.) per ottenere crediti supplementare.

 

Il sistema dei crediti

Questo è un aspetto centrale della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Al momento del rilascio della patente, viene assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti. Questo punteggio non è fisso: può essere incrementato o decurtato in base alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro e agli investimenti in miglioramenti strutturali.

Il sistema di crediti prevede delle possibilità di incremento in funzione di vari fattori:

  • Storicità: Le imprese e i lavoratori autonomi possono ottenere 10 crediti aggiuntivi immediatamente al momento del rilascio della patente.
  • Regolarità nel tempo: Ulteriori 20 crediti possono essere assegnati progressivamente, a condizione che l’impresa o il lavoratore autonomo mantengano un comportamento regolare e conforme alle normative nel corso degli anni.
  • Investimenti in salute e sicurezza: Le imprese che effettuano investimenti significativi in tecnologie o sistemi di miglioramento delle condizioni di lavoro, come ad esempio l'adozione del sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori conforme alla norma UNI EN ISO 45001 certificato da organismi di certificazione accreditati, possono accumulare fino a 40 crediti aggiuntivi.

In totale, è possibile raggiungere fino a 100 crediti per le aziende più virtuose, che dimostrano un impegno costante e concreto in materia di salute e sicurezza.

 

Dal 10 luglio 2025 sono operative le nuove funzionalità del portale INL che consentono di:

  • Caricare i requisiti aggiuntivi anche dopo l'emissione della patente
  • Visualizzare in tempo reale il punteggio aggiornato e lo storico delle eventuali decurtazioni
  • Verificare i dati identificativi dell'impresa e della patente

I crediti vengono aggiornati entro circa 24 ore dall'approvazione da parte dell'INL. In caso di scadenza di un documento è necessario caricare il rinnovo entro 30 giorni, altrimenti i crediti aggiuntivi vengono automaticamente decurtati.

Come riottenere i crediti persi:

Nel caso in cui i crediti vengano decurtati (vedremo i dettagli nel paragrafo successivo), è possibile riacquisirli attraverso corsi di aggiornamento e formazione obbligatori. Questi corsi devono essere certificati e riconosciuti a livello nazionale e si concentrano su tematiche legate alla sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e al rispetto delle normative.

Ogni corso completato consente di recuperare fino a 5 crediti, a seconda della durata e della specificità della formazione.

Le decurtazioni dei crediti

Il sistema di decurtazione dei crediti è strettamente legato alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro. I crediti possono essere decurtati dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in caso di violazioni accertate durante le ispezioni nei cantieri. Le sanzioni variano a seconda della gravità delle infrazioni commesse.

Ecco la tabella delle violazioni e le relative decurtazioni di crediti:

 

Fattispecie Crediti
Omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi 5
Omessa elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione 3
Omessi formazione e addestramento 2
Omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione o nomina del relativo responsabile 3
Omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza 3
Omessa fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'alto 2
Mancanza di protezioni verso il vuoto 3
Mancata installazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica sulla consistenza del terreno 2
Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi 2
Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi 2
Mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale) 2
Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo 2
Omessa notifica all'organo di vigilanza prima dell'inizio di lavori che possono comportare il rischio di esposizione all'amianto 1
Omessa valutazione dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi 3
Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche 3
Omessa individuazione delle zone controllate o sorvegliate ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101 3
Omessa valutazione del rischio di annegamento 2
Omessa valutazione dei rischi collegati a lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie 2
Omessa valutazione dei rischi collegati all'impiego di esplosivi 3
Omessa formazione dei lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento 1
Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 1
Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 2
Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 3
Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3-quater, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 1
Infortunio di lavoratore con inabilità temporanea assoluta superiore a 60 giorni 5
Infortunio con parziale inabilità permanente 8
Infortunio con assoluta inabilità permanente 15
Infortunio mortale 20
Malattia professionale derivante da violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni 10


Le decurtazioni possono variare in base alla valutazione dell'INL, tenendo conto delle condizioni specifiche del cantiere e della gravità dell'infrazione.

Per poter continuare a lavorare in un cantiere, l'impresa o il lavoratore autonomo devono avere almeno 15 crediti attivi. Se il punteggio scende al di sotto di questa soglia, la patente viene sospesa e sarà necessario partecipare a corsi di formazione specifici per riacquisire i crediti mancanti​.

Dal 10 luglio 2025 sono disponibili sul portale INL le nuove funzionalità di consultazione in tempo reale del punteggio e dello stato della patente.

Le sanzioni

Le sanzioni legate alla patente a crediti sono severe e si applicano sia al titolare della patente sia al committente o al responsabile dei lavori (se nominato) in caso di irregolarità nei cantieri. Vediamo in dettaglio le principali sanzioni previste dalla normativa.

Sanzioni per mancato possesso della patente o insufficienza di crediti:

Se un’impresa o un lavoratore autonomo accede a un cantiere senza la patente a crediti o con un punteggio inferiore ai 15 crediti minimi richiesti, la legge prevede sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche penali. Le sanzioni previste sono le seguenti:

  • Imprese e lavoratori autonomi: in caso di svolgimenti di lavori in cantiere in mancanza della patente o del documento equivalente si applica una sanzione amministrativa pari al 10% del valore complessivo dei lavori e comunque non inferiore a 6.000€.

  • Committente o responsabile dei lavori: In caso di svolgimento di lavori in cantiere da parte di imprese o lavoratori autonomi sprovvisti di patente o di documento equivalente è prevista la sanzione amministrativa da 711,92 € a 2562,91 €.

 

Sospensione e revoca della patente a crediti

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha il potere di sospendere o revocare la patente a crediti in casi di infrazioni gravi, in particolare quando si verificano infortuni mortali o che causano un'inabilità permanente, totale o parziale. Queste misure vengono adottate per garantire il massimo rispetto delle normative di salute e sicurezza nei cantieri e per disincentivare comportamenti non conformi.

Sospensione della patente:

La patente può essere sospesa fino a 12 mesi nei seguenti casi:

  • Infortuni mortali: Se si verifica un incidente mortale in cantiere e viene accertato che è stato causato dal mancato rispetto delle normative di sicurezza, la patente può essere sospesa per un periodo che va fino a un anno.
  • Inabilità permanente: In caso di infortuni che provocano una inabilità permanente, sia essa totale o parziale, l'INL ha la facoltà di sospendere temporaneamente la patente fino a quando non vengano adottate misure correttive.

Revoca definitiva della patente:

La patente può essere revocata definitivamente qualora si accertino irregolarità gravi e reiterate. In particolare, se durante i controlli successivi al rilascio si scopre che una o più dichiarazioni relative ai requisiti della patente erano false o non veritiere, l'Ispettorato può decidere di revocare la patente in modo permanente.

In caso di revoca, il soggetto interessato può presentare una nuova domanda di rilascio della patente, ma solo dopo un periodo minimo di 12 mesi dalla data della revoca​.

Il prossimo passo

 Se desideri consultare la circolare ufficiale dell'INL n. 4 del 23 settembre 2024 clicca qui.

Se invece vuoi parlare con uno dei nostri esperti per avere una consulenza personalizzata puoi inviare una mail a info@qsa.it, oppure compilare il modulo qui sotto, ti ricontatteremo il prima possibile.

 

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